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Msg: 9 del 31/10/2008 19:26
Post sul forum:
90 di 155
Acqua, come allora ... tanta. Sembrava che il cielo, scuro e nero come la pece, si stesse preparando per rendere ancora
più triste quella che sarebbe diventata la giornata del ricordo. Eravamo giovani ... io e mia moglie, appena più che
ventenni ed eravamo andati al Pian di Massiano, così si chiamava allora quello stadio che, inaugurato un paio di anni
prima, sarebbe diventato, purtroppo, il "Curi". In piedi, in curva (e dove sennò?), dalla mattina per prendere il posto,
la partita sarebbe iniziata alle 15, mi sembra, sotto un'acqua fitta e gelida che passava attraverso giacche ed
impermeabili, fino alle ossa, fin dentro le tasche, dove l'abbonamento di carta divenne una poltiglia quasi
irriconoscibile ... e poi il fatto ... lo stupore ... il pianto a dirotto a casa con le mani fra i capelli ... Ciao Gerd
... piccolo grande uomo.
più triste quella che sarebbe diventata la giornata del ricordo. Eravamo giovani ... io e mia moglie, appena più che
ventenni ed eravamo andati al Pian di Massiano, così si chiamava allora quello stadio che, inaugurato un paio di anni
prima, sarebbe diventato, purtroppo, il "Curi". In piedi, in curva (e dove sennò?), dalla mattina per prendere il posto,
la partita sarebbe iniziata alle 15, mi sembra, sotto un'acqua fitta e gelida che passava attraverso giacche ed
impermeabili, fino alle ossa, fin dentro le tasche, dove l'abbonamento di carta divenne una poltiglia quasi
irriconoscibile ... e poi il fatto ... lo stupore ... il pianto a dirotto a casa con le mani fra i capelli ... Ciao Gerd
... piccolo grande uomo.
Msg: 8 del 31/10/2008 10:38
5 di 53
Io avevo 12 anni!
E in quei tempi giocavo a calcio con a.c Ponte San Giovanni, e avevamo ricevuto biglietti gratis dall'a.c
Perugia.
E con tutta la squadra siamo andati allo stadio eravamo in gradinata verso la curva nord, come tutti sapete
pioveva e come tutti c'e semo n'fraideti!
Ci rendevamo conto che quando Renato si e' accasciato si trattava di qualcosa di grave, ma come ttutti
gli'altri spetatori non ci si aspetava niente del genere!
Ancora un grande saluto a colui che davvero la vita la data per il GRIFO
GRAZIE RENATO.
E in quei tempi giocavo a calcio con a.c Ponte San Giovanni, e avevamo ricevuto biglietti gratis dall'a.c
Perugia.
E con tutta la squadra siamo andati allo stadio eravamo in gradinata verso la curva nord, come tutti sapete
pioveva e come tutti c'e semo n'fraideti!
Ci rendevamo conto che quando Renato si e' accasciato si trattava di qualcosa di grave, ma come ttutti
gli'altri spetatori non ci si aspetava niente del genere!
Ancora un grande saluto a colui che davvero la vita la data per il GRIFO
GRAZIE RENATO.
Msg: 7 del 31/10/2008 10:08
24 di 42
quel giorno non c'ero.. sarei nato 11 anni dopo.. me la sono fatta raccontare una sola volta quella terribile
giornata.. una volta e basta, mi è bastata per avere i brividi lungo la schiena e amare quel piccolo grande
uomo con la maglia numero 8.. CIAO RENATO..
giornata.. una volta e basta, mi è bastata per avere i brividi lungo la schiena e amare quel piccolo grande
uomo con la maglia numero 8.. CIAO RENATO..
Msg: 6 del 31/10/2008 09:10
35 di 65
io avevo 2 anni e sinceramente non ricordo Renato, ma ricordo tutto quello che è avvenuto dopo. La
memoria , i racconti, il mito, di un ragazzo semplice , che ha conquistato, prima come calciatore, la stima di
chi lo ha visto giocare, e nel momento che ci ha lasciato, ha conquistato un posto nella memoria di una
città e nel cuore di migliaglia di tifosi vecchi e giovani.
il mio post sulle sensazioni sulle emozioni di questo giorno e di un grande uomo gia lo ho lasciato
comunque lo riporto
Il tempo passa cosi in fretta, che molti sono portati a dimenticare. Tutto è cosi
veloce, da sbiadire velocemente i ricordi, di persone e momenti
importanti.Questo è uno di quei momenti importanti, che non voglio e non
posso dimenticare. 31 anni fa moriva RENATO CURI, moriva uno di noi.
Piccolo,ma veloce, nei ricordi di chi lo ha conosciuto, era sempre disponibile e
sorridente. Quelli come me , che non hanno avuto la fortuna di vederlo, si
devono accontentare, dei racconti, di lui e di quel PERUGIA anni 70 , entrato
nella storia , grazie alla semplicità, grazie alla voglia di lottare, di quei
giocatori,che sono e saranno per sempre parte di noi. Foto e filmati, ci hanno
fatto conoscere un piccolo grande eroe, che in un orribile pomeriggio piovoso,
ci lasciava , finendo in campo , quella corsa che lo aveva sempre
contraddistinto. Ogni giocatore che veste la maglia del PERUGIA , dovrebbe
conoscere la nostra storia, per apprezzarla, e capire che il nostro modo di
essere, cosi critici, cosi presenti, viene,probabilmente,da quel 30 ottobre 1977,
viene dal fatto che non riteniamo possibile, che un giocatore vestando ,la maglia
rossa, con il grifo sul cuore, non possa mettere impegno e determinazione,
mancando cosi di rispetto a chi, quella maglia l'ha indossata, dando tutto, anche
la vita. PERUGIA non dimentica chi ha amato la nostra città ed i nostri colori ,e
quindi RENATO stai tranquillo, per noi tutti, tu continuerai a correre con la tua
maglia numero 8.
memoria , i racconti, il mito, di un ragazzo semplice , che ha conquistato, prima come calciatore, la stima di
chi lo ha visto giocare, e nel momento che ci ha lasciato, ha conquistato un posto nella memoria di una
città e nel cuore di migliaglia di tifosi vecchi e giovani.
il mio post sulle sensazioni sulle emozioni di questo giorno e di un grande uomo gia lo ho lasciato
comunque lo riporto
Il tempo passa cosi in fretta, che molti sono portati a dimenticare. Tutto è cosi
veloce, da sbiadire velocemente i ricordi, di persone e momenti
importanti.Questo è uno di quei momenti importanti, che non voglio e non
posso dimenticare. 31 anni fa moriva RENATO CURI, moriva uno di noi.
Piccolo,ma veloce, nei ricordi di chi lo ha conosciuto, era sempre disponibile e
sorridente. Quelli come me , che non hanno avuto la fortuna di vederlo, si
devono accontentare, dei racconti, di lui e di quel PERUGIA anni 70 , entrato
nella storia , grazie alla semplicità, grazie alla voglia di lottare, di quei
giocatori,che sono e saranno per sempre parte di noi. Foto e filmati, ci hanno
fatto conoscere un piccolo grande eroe, che in un orribile pomeriggio piovoso,
ci lasciava , finendo in campo , quella corsa che lo aveva sempre
contraddistinto. Ogni giocatore che veste la maglia del PERUGIA , dovrebbe
conoscere la nostra storia, per apprezzarla, e capire che il nostro modo di
essere, cosi critici, cosi presenti, viene,probabilmente,da quel 30 ottobre 1977,
viene dal fatto che non riteniamo possibile, che un giocatore vestando ,la maglia
rossa, con il grifo sul cuore, non possa mettere impegno e determinazione,
mancando cosi di rispetto a chi, quella maglia l'ha indossata, dando tutto, anche
la vita. PERUGIA non dimentica chi ha amato la nostra città ed i nostri colori ,e
quindi RENATO stai tranquillo, per noi tutti, tu continuerai a correre con la tua
maglia numero 8.
Msg: 5 del 31/10/2008 02:27
31 di 48
Era il terzo anno che andavo alllo stadio, il primi due ci andavo con mio padre che non era affatto appassionato di
calcio ma per assecondare la mia grande passione mi accompagnava dato che ero ancora troppo piccolo per andare da solo.
Ma in quell'estate del '77 al quartiere Girasole si formo spontaneamente un gruppetto di ragazzi che decisero di fare
del Grifo la loro passione.
Ci prestarono un garage dove costruivamo gli "attrezzi per la partita", bandiere, croci di legno, piccoli striscioni
improvvisati, regnava l'allegria durante la settimana fino alle 11 della domenica... si proprio le 11 di mattina... si
partiva a quell'ora, a piedi fino alla Igi per prendere il "mitico 36", tutto ciò per entrare presto allo stadio e
prendere posto.
Quel giorno tutto fu più difficile del solito, viste anche le condizioni atmosferiche, non ricordo con precisione cosa
feci di preciso o le senzazioni del momento, ma è ancora presente nel mio cuore il momento in cui tornammo a casa e mio
padre preoccupatissimo mi abbracciò e quasi piangendo senza dire una parola, baciò un angolo zuppo d'acqua della mia
bandiera... avevano appena dato la notizia ufficiale della morte di Curi.
Un Pensiero e un grande Abbraccio a Mio Padre che mi ha sempre permesso di fare le mie scelte e a Curi Stella del
Grifo... Sappiate da lassù che quella bandiera che vi accumuna è uno dei tesori più preziosi della mia vita.
calcio ma per assecondare la mia grande passione mi accompagnava dato che ero ancora troppo piccolo per andare da solo.
Ma in quell'estate del '77 al quartiere Girasole si formo spontaneamente un gruppetto di ragazzi che decisero di fare
del Grifo la loro passione.
Ci prestarono un garage dove costruivamo gli "attrezzi per la partita", bandiere, croci di legno, piccoli striscioni
improvvisati, regnava l'allegria durante la settimana fino alle 11 della domenica... si proprio le 11 di mattina... si
partiva a quell'ora, a piedi fino alla Igi per prendere il "mitico 36", tutto ciò per entrare presto allo stadio e
prendere posto.
Quel giorno tutto fu più difficile del solito, viste anche le condizioni atmosferiche, non ricordo con precisione cosa
feci di preciso o le senzazioni del momento, ma è ancora presente nel mio cuore il momento in cui tornammo a casa e mio
padre preoccupatissimo mi abbracciò e quasi piangendo senza dire una parola, baciò un angolo zuppo d'acqua della mia
bandiera... avevano appena dato la notizia ufficiale della morte di Curi.
Un Pensiero e un grande Abbraccio a Mio Padre che mi ha sempre permesso di fare le mie scelte e a Curi Stella del
Grifo... Sappiate da lassù che quella bandiera che vi accumuna è uno dei tesori più preziosi della mia vita.
Msg: 4 del 31/10/2008 01:33
Post sul forum:
502 di 1448
credo di non sbagliarmi se dico che renato curi è stata la prima
persona che ho visto mancare ...
cioè già era morto il nonno quando avevo 4 anni, a quell'età però non
ti rendi tanto bene conto di chi c'è e chi non c'è intorno a te ...
invece, da più grandicello, anche se non nel pieno delle facoltà mentali,
ti raggiunge la consapevolezza del fatto che quell'omino che, fino al
giorno prima, era il numero 8 fisso della tua squadra non ci sarebbe
stato più ... in maniera definitiva,cioè per sempre ... non è squalificato,
non è infortunato ... non l'avresti più rivisto nè in questa stagione
nè nella prossima ... era sparito ... per sempre punto e basta.
in quella partita , mi ricordo , mi ero addirittura divertito ... ero
andato allo stadio da solo (sotto la sorveglianza di mia sorella), stavo
più o meno dove si mette grifagno adesso, c'avevo un cappello da cowboy
della texaco bianco che era diventato uno straccio informe, ero
finito tutto bagnato, ma ero talmente bagnato da non farci più
caso ... per cui tornando a casa a piedi prendevo tutte le pozzanghere
tanto più di quello non mi potevo sporcare: ero "felice" come un porcello
nella troscia ... poi a casa la doccia, il cioccolato caldo, l'aciugamano
ed il pigiama ... poi la notizia: mi hanno detto "è morto", due parole
che lì per lì non capivo ...
ripensandoci adesso forse in quel giorno, per me, se non la spensieratezza,
si era chiusa una fase della vita in cui puoi anche permetterti di non
capire la parola morte
persona che ho visto mancare ...
cioè già era morto il nonno quando avevo 4 anni, a quell'età però non
ti rendi tanto bene conto di chi c'è e chi non c'è intorno a te ...
invece, da più grandicello, anche se non nel pieno delle facoltà mentali,
ti raggiunge la consapevolezza del fatto che quell'omino che, fino al
giorno prima, era il numero 8 fisso della tua squadra non ci sarebbe
stato più ... in maniera definitiva,cioè per sempre ... non è squalificato,
non è infortunato ... non l'avresti più rivisto nè in questa stagione
nè nella prossima ... era sparito ... per sempre punto e basta.
in quella partita , mi ricordo , mi ero addirittura divertito ... ero
andato allo stadio da solo (sotto la sorveglianza di mia sorella), stavo
più o meno dove si mette grifagno adesso, c'avevo un cappello da cowboy
della texaco bianco che era diventato uno straccio informe, ero
finito tutto bagnato, ma ero talmente bagnato da non farci più
caso ... per cui tornando a casa a piedi prendevo tutte le pozzanghere
tanto più di quello non mi potevo sporcare: ero "felice" come un porcello
nella troscia ... poi a casa la doccia, il cioccolato caldo, l'aciugamano
ed il pigiama ... poi la notizia: mi hanno detto "è morto", due parole
che lì per lì non capivo ...
ripensandoci adesso forse in quel giorno, per me, se non la spensieratezza,
si era chiusa una fase della vita in cui puoi anche permetterti di non
capire la parola morte
Msg: 3 del 30/10/2008 23:49
63 di 70
Quel 30 ottobre del 1977 ero piccolissimo e non avendo un papa con la
passione del calcio ed essendo già in svizzera , dico onestamente che non
conoscevo la bellissima sensazione di amare cosi tanto la squadra della mia città
natale e nello stesso modo non conoscevo quello che era successo a Renato
Curi !!!!!
Crescendo mi è venuta questa grande passione per il pallone e di conseguenza
ho imparato a conoscere la storia di questa grande squadra con le vittorie le
sconfitte e soppratutto quello che successe a Curi !!!!
Renato Curi sarà per sempre nel cuore di tutti i Perugini e l'aver dato il suo
nome allo stadio è stata una cosa bellissima perchè lui si che ha dato la vita per
il nostro GRIFO :-)
passione del calcio ed essendo già in svizzera , dico onestamente che non
conoscevo la bellissima sensazione di amare cosi tanto la squadra della mia città
natale e nello stesso modo non conoscevo quello che era successo a Renato
Curi !!!!!
Crescendo mi è venuta questa grande passione per il pallone e di conseguenza
ho imparato a conoscere la storia di questa grande squadra con le vittorie le
sconfitte e soppratutto quello che successe a Curi !!!!
Renato Curi sarà per sempre nel cuore di tutti i Perugini e l'aver dato il suo
nome allo stadio è stata una cosa bellissima perchè lui si che ha dato la vita per
il nostro GRIFO :-)
Msg: 2 del 30/10/2008 20:39
7 di 9
Io non ero nato me dispiace :)
Se c'ero avrei voluto volentieri scrivere qualcosa...
Se c'ero avrei voluto volentieri scrivere qualcosa...
Msg: 1 del 30/10/2008 20:28
Post sul forum:
501 di 1448
come ricordiamo ognuno di noi il giorno ? ... sul muro ho letto post che varrebbe la pena raccogliere
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