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INDICE DISCUSSIONI | NUOVO MESSAGGIO |
Msg: 1 del 27/12/2010 08:15
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Nell'anno del centenario la squadra è affidata a Stefano Colantuono e punta al ritorno in Serie A,
ma al termine della stagione, nonostante l'ottimo quarto posto e la qualificazione alla finale
play-off per la promozione in Serie A (persa contro il Torino), il Perugia viene escluso dal
successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici. Così, grazie al
Lodo Petrucci, riesce almeno a iscriversi al successivo campionato di Serie C1 sotto una nuova
amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata Perugia Calcio Srl, che
in seguito è stata trasformata in una s.p.a.[senza fonte] Nella stagione 2005/06 la squadra è
affidata a Vincenzo Patania, sostituito poi da Paolo Stringara nel girone di ritorno, e pur restando
sempre nelle posizioni di vertice, chiude in sesta posizione ad appena un punto dai play-off
promozione. Secondo me è stato fatto uno sbaglio che PATANIA sia esordato perchè con lui il Grifo ha
ritornato la fiducia dopo il fallimento.
Nel giugno 2006 la squadra è affidata a Corrado Benedetti, esonerato alla sesta giornata del
campionato 2006/07. Per tutta la restante stagione la squadra è stata guidata dal tecnico Marco
Cari, il quale non è riuscito nell'obiettivo prefissato di raggiungere i play off. Il 4 maggio il
presidente Vincenzo Silvestrini rassegna le dimissioni in seguito alla contestata decisione di far
disputare il derby Ternana-Perugia senza tifosi, ed al mancato raggiungimento dell'obiettivo
sportivo. L'unica soddisfazione nella stagione rimane la conquista, da parte della Berretti del
Perugia, del Campionato Nazionale Dante Berretti, dopo aver battuto il Padova in finale.
Il 18 giugno 2007 viene eletto presidente Pierangelo Silvestrini, fratello maggiore di Vincenzo, e
nello stesso giorno viene ingaggiato come allenatore Antonello Cuccureddu. La squadra ha una buona
partenza infilando una serie positiva di nove partite, ma alla 12ª giornata incappa in una sconfitta
sul campo dell'Ancona che segna l'inizio di una incredibile involuzione tecnica e fisica,
inframezzata solo dalle due vittorie esterne di San Giovanni Valdarno e Potenza e dal pareggio di
Crotone, caratterizzata da ben quattro sconfitte interne consecutive che ha causato l'uscita dalla
zona play-off e l'esonero di Antonello Cuccureddu, sostituito per un breve periodo da Salvatore
Matrecano (con lui in panchina si matura la quinta sconfitta interna consecutiva), e poi richiamato
dopo le dimissioni del presidente Pierangelo Silvestrini, cui succede Enzo Di Marzo. La squadra si
riprende, e consegue buoni risultati (nonostante un'ulteriore sconfitta interna) che la portano a
disputare i play off promozione, da cui la squadra esce sconfitta contro l'Ancona, che passa in
virtù del miglior piazzamento conseguito in campionato.
Al termine della stagione 2007/08 la proprietà Silvestrini decide di lasciare, non prima di aver
riacquisito lo storico marchio riportando così in vita l'Associazione calcio Perugia 1905[senza
fonte]. Il 10 luglio 2008 la società viene acquistata dall'imprenditore perugino Leonardo Covarelli,
reduce da 3 stagioni alla guida del Pisa Calcio. Il tecnico prescelto dalla nuova società è Paolo
Indiani, già allenatore nel 2005 per poco tempo prima del fallimento della società, ma dopo sole due
gare di Coppa Italia e prima dell'avvio del campionato di Prima Divisione si arriva ad una
rescissione consensuale del contratto tra società e tecnico. Al suo posto viene chiamato Giovanni
Pagliari, ex giocatore del Perugia negli anni '80 ed ex allenatore di Monza e Foligno. Dopo una
vittoria alla prima di campionato, il Perugia subisce 3 sconfitte consecutive, che portano, il 22
settembre 2008 all'esonero di Pagliari, e all'arrivo sulla panchina biancorossa di Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano, però, dopo un discreto avvio sulla panchina biancorossa, e dopo una serie di
risultati positivi di ben 7 partite, non riesce più a tornare alla vittoria. In seguito alla
clamorosa disfatta a Gallipoli di domenica 15 febbraio 2009 (partita persa con il punteggio di 4-1),
viene esonerato lo stesso giorno dal presidente Covarelli, che richiama in panchina Giovanni
Pagliari. Il tecnico di Tolentino riesce, seppur con fatica, a trascinare i Grifoni verso la
salvezza, ottenuta all'ultima giornata con la vittoria sulla Virtus Lanciano, condannando proprio
gli abruzzesi agli spareggi play out.
Per la stagione successiva, come prima cosa, viene riconfermato il tecnico marchigiano. La società,
dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riesce a regolarizzare l'iscrizione della squadra,
che viene inserita questa volta nel girone A della Prima Divisione 2009-10. Il 16 novembre 2009,
all'indomani di un pareggio sul campo del Sorrento, dopo 13 giornate di campionato e un bottino di
19 punti (settimo posto in classifica, a 4 lunghezze dai playoff), la società decide di esonerare
nuovamente Pagliari, e di affidare al suo vice, Marco Zaffaroni la panchina del Grifone.
Al termine di un campionato in cui si classifica undicesimo, il 20 maggio 2010 emergono per la
società di Covarelli gravi problemi finanziari, al punto che il Tribunale di Perugia accoglie
l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori. Il 9 giugno 2010 va deserta l'asta
fallimentare per rilevare la società. L'ex patron Covarelli tenta comunque di presentare una domanda
di iscrizione, ma la stessa non è accettabile in quanto non è più il legale rappresentante della
società. Il 9 luglio la FIGC pubblica sul suo sito il provvedimento di revoca dell'affiliazione
della società fallita.
Finalmente Nasce l'A.S.D. Perugia Calcio di ROBERTO, ma puttiosto in d
Nella serata di lunedì 12 luglio 2010 nasce l'A.S.D. Perugia Calcio, con a capo l'imprenditore
cannarese Roberto Damaschi, attivo nel settore petrolifero. Il neo presidente sarà coadiuvato in
questa nuova e difficile avventura da altri tre soci, Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe
Rossi, oltre ad avere come consulente e consigliere l'allenatore Walter Novellino. S'iscrive al
campionato di serie D.
Damachi è un grande uomo sia dentro e fuori del campo, dopo di LINO SPAGNOLI, ATTOMA,GUACCI perchè
questi hanno fatto non solo grande grifo, ma onistà e pieni di onore. Spero,anzi sicuro, Damashi sia
uno di questi.
..................E SEMPRE FORZA GRIFO!!!!!!!!!!!!!!
ma al termine della stagione, nonostante l'ottimo quarto posto e la qualificazione alla finale
play-off per la promozione in Serie A (persa contro il Torino), il Perugia viene escluso dal
successivo campionato di Serie B dalla giustizia sportiva per problemi economici. Così, grazie al
Lodo Petrucci, riesce almeno a iscriversi al successivo campionato di Serie C1 sotto una nuova
amministrazione societaria, capeggiata da Vincenzo Silvestrini e denominata Perugia Calcio Srl, che
in seguito è stata trasformata in una s.p.a.[senza fonte] Nella stagione 2005/06 la squadra è
affidata a Vincenzo Patania, sostituito poi da Paolo Stringara nel girone di ritorno, e pur restando
sempre nelle posizioni di vertice, chiude in sesta posizione ad appena un punto dai play-off
promozione. Secondo me è stato fatto uno sbaglio che PATANIA sia esordato perchè con lui il Grifo ha
ritornato la fiducia dopo il fallimento.
Nel giugno 2006 la squadra è affidata a Corrado Benedetti, esonerato alla sesta giornata del
campionato 2006/07. Per tutta la restante stagione la squadra è stata guidata dal tecnico Marco
Cari, il quale non è riuscito nell'obiettivo prefissato di raggiungere i play off. Il 4 maggio il
presidente Vincenzo Silvestrini rassegna le dimissioni in seguito alla contestata decisione di far
disputare il derby Ternana-Perugia senza tifosi, ed al mancato raggiungimento dell'obiettivo
sportivo. L'unica soddisfazione nella stagione rimane la conquista, da parte della Berretti del
Perugia, del Campionato Nazionale Dante Berretti, dopo aver battuto il Padova in finale.
Il 18 giugno 2007 viene eletto presidente Pierangelo Silvestrini, fratello maggiore di Vincenzo, e
nello stesso giorno viene ingaggiato come allenatore Antonello Cuccureddu. La squadra ha una buona
partenza infilando una serie positiva di nove partite, ma alla 12ª giornata incappa in una sconfitta
sul campo dell'Ancona che segna l'inizio di una incredibile involuzione tecnica e fisica,
inframezzata solo dalle due vittorie esterne di San Giovanni Valdarno e Potenza e dal pareggio di
Crotone, caratterizzata da ben quattro sconfitte interne consecutive che ha causato l'uscita dalla
zona play-off e l'esonero di Antonello Cuccureddu, sostituito per un breve periodo da Salvatore
Matrecano (con lui in panchina si matura la quinta sconfitta interna consecutiva), e poi richiamato
dopo le dimissioni del presidente Pierangelo Silvestrini, cui succede Enzo Di Marzo. La squadra si
riprende, e consegue buoni risultati (nonostante un'ulteriore sconfitta interna) che la portano a
disputare i play off promozione, da cui la squadra esce sconfitta contro l'Ancona, che passa in
virtù del miglior piazzamento conseguito in campionato.
Al termine della stagione 2007/08 la proprietà Silvestrini decide di lasciare, non prima di aver
riacquisito lo storico marchio riportando così in vita l'Associazione calcio Perugia 1905[senza
fonte]. Il 10 luglio 2008 la società viene acquistata dall'imprenditore perugino Leonardo Covarelli,
reduce da 3 stagioni alla guida del Pisa Calcio. Il tecnico prescelto dalla nuova società è Paolo
Indiani, già allenatore nel 2005 per poco tempo prima del fallimento della società, ma dopo sole due
gare di Coppa Italia e prima dell'avvio del campionato di Prima Divisione si arriva ad una
rescissione consensuale del contratto tra società e tecnico. Al suo posto viene chiamato Giovanni
Pagliari, ex giocatore del Perugia negli anni '80 ed ex allenatore di Monza e Foligno. Dopo una
vittoria alla prima di campionato, il Perugia subisce 3 sconfitte consecutive, che portano, il 22
settembre 2008 all'esonero di Pagliari, e all'arrivo sulla panchina biancorossa di Maurizio Sarri.
Il tecnico toscano, però, dopo un discreto avvio sulla panchina biancorossa, e dopo una serie di
risultati positivi di ben 7 partite, non riesce più a tornare alla vittoria. In seguito alla
clamorosa disfatta a Gallipoli di domenica 15 febbraio 2009 (partita persa con il punteggio di 4-1),
viene esonerato lo stesso giorno dal presidente Covarelli, che richiama in panchina Giovanni
Pagliari. Il tecnico di Tolentino riesce, seppur con fatica, a trascinare i Grifoni verso la
salvezza, ottenuta all'ultima giornata con la vittoria sulla Virtus Lanciano, condannando proprio
gli abruzzesi agli spareggi play out.
Per la stagione successiva, come prima cosa, viene riconfermato il tecnico marchigiano. La società,
dopo un rifiuto in prima battuta della Covisoc, riesce a regolarizzare l'iscrizione della squadra,
che viene inserita questa volta nel girone A della Prima Divisione 2009-10. Il 16 novembre 2009,
all'indomani di un pareggio sul campo del Sorrento, dopo 13 giornate di campionato e un bottino di
19 punti (settimo posto in classifica, a 4 lunghezze dai playoff), la società decide di esonerare
nuovamente Pagliari, e di affidare al suo vice, Marco Zaffaroni la panchina del Grifone.
Al termine di un campionato in cui si classifica undicesimo, il 20 maggio 2010 emergono per la
società di Covarelli gravi problemi finanziari, al punto che il Tribunale di Perugia accoglie
l'istanza di fallimento presentata da alcuni creditori. Il 9 giugno 2010 va deserta l'asta
fallimentare per rilevare la società. L'ex patron Covarelli tenta comunque di presentare una domanda
di iscrizione, ma la stessa non è accettabile in quanto non è più il legale rappresentante della
società. Il 9 luglio la FIGC pubblica sul suo sito il provvedimento di revoca dell'affiliazione
della società fallita.
Finalmente Nasce l'A.S.D. Perugia Calcio di ROBERTO, ma puttiosto in d
Nella serata di lunedì 12 luglio 2010 nasce l'A.S.D. Perugia Calcio, con a capo l'imprenditore
cannarese Roberto Damaschi, attivo nel settore petrolifero. Il neo presidente sarà coadiuvato in
questa nuova e difficile avventura da altri tre soci, Pompeo Farchioni, Adriano Moschini e Giuseppe
Rossi, oltre ad avere come consulente e consigliere l'allenatore Walter Novellino. S'iscrive al
campionato di serie D.
Damachi è un grande uomo sia dentro e fuori del campo, dopo di LINO SPAGNOLI, ATTOMA,GUACCI perchè
questi hanno fatto non solo grande grifo, ma onistà e pieni di onore. Spero,anzi sicuro, Damashi sia
uno di questi.
..................E SEMPRE FORZA GRIFO!!!!!!!!!!!!!!
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