Punto guadagnato o opportunità di vittoria cestinata? È questo il quesito da porsi al termine del match disputato ieri dai Grifoni in terra di Calabria, contro un Cosenza tutt'altro che trascendentale, ma che, poi, sul finale, avrebbe anche potuto portare a casa l'intera posta.
Un Perugia quasi da due volti, quello del primo tempo sulla falsa riga di sette giorni fa contro il Genoa, bravo a contenere le velleità offensive degli avversari e a ripartire in verticale, veloce e aggressivo, ma sprecone negli ultimi quindici, sedici metri, e quello del secondo, dal baricentro troppo ribassato, sofferente, lottatore, ma anche, va ammesso, fortunato.
Perché, in almeno un paio di circostanze sul finale, palo compreso, il gol degli uomini di Viali sembrava cosa, ormai fatta. E allora, alla fine, va accettato un pareggio che, nonostante non migliori quasi per nulla la classifica, che rimane ancora molto preoccupante, conferisce quel senso di continuità, necessario, a sua volta, per rinforzare la consapevolezza di potercela fare ad uscire dalla melma.
E', tuttavia, imperativo, a questo punto, non rimandare l'appuntamento con i tre punti, a cominciare dalla prossima gara interna contro la Spal, la prima di una serie di scontri diretti, che, da qui alla prima giornata di ritorno contro il Palermo, costelleranno il percorso dei Biancorossi. Sarà facile? Nemmeno per idea, perché tra le ultime dieci posizioni della graduatoria le distanze sono minime e basterà un filotto di risultati utili per spostare gli equilibri. La stessa formazione allenata da De Rossi, per capirci, viene da una sconfitta nel derby contro il Modena, apparso, quest'ultimo, poca cosa nel pari intero contro il Perugia e, per ora, forte delle due vittorie contro Parma e, appunto, Spal, fuori dalla mischia.
Giovedì sarà imperativo vincere, ma, per riuscirci, occorrerà tornare quel tanto cinici da sfruttare le occasioni in zona gol. In pratica, come non avvenuto contro il Cosenza, in cui si è, nuovamente, avuta percezione della scarsa qualità proprio nel momento in cui serve porre il sigillo. Le carenze in zona gol cominciano a farsi sentire e la matematica, sotto questo aspetto, è spietata. Serve metterla dentro, ma, per farlo, al di là della poca lucidità e della scarsa precisione proprio nel momento decisivo, sarebbe necessaria maggiore qualità, non solo da parte degli attaccanti, ma anche dei centrocampisti, i cui inserimenti sono, spesso, confusionari, per non parlare della mancanza del classico tiro da fuori che è, davvero, il grande assente. La Società, di concerto con il proprio allenatore, sa che, dovrà intervenire in modo mirato nel mercato di gennaio, al cui inizio manca poco meno di un mese, ma, nel frattempo, non ci si potrà permettere di fallire i prossimi quattro - cinque impegni. La buona notizia che ciascuna delle prossime compagini che i Grifoni dovranno affrontare, ha proprie problematiche e un livello complessivo non molto discostante; dunque, non tutto è perduto, ma, ripetiamo, è d'obbligo compattarsi e incamerare punti pesanti per non vanificare tutto. Ora o mai più.


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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