Oggi il calcio moderno non ha più nulla di quel romanticismo anni '70, dove il giocatore indosssava la maglia per amore, per passione e per quattro spicci. Oggi tutto ruota intorno alla figura dei procuratori, stasera baci la maglia e domani scegli il torrone anzichè il Bacio Perugina. Però, ogni tanto, qualcosa ti fa sperare che quel calcio romantico di una volta non sia morto
Oggi, a fine gara,è accaduto qualcosa di meraviglioso, imprevedibile, che ai più è passato (purtroppo, dico io), inosservato. Triplice fischio, i giocatori che si abbracciano, vengono sotto la curva e salutano i tifosi in curva nord, tutto è andato bene, larga vittoria, meritata e Brescia a casa con la coda fra le gambe. Dal gruppo dei giocatori si stacca Gabriele Angella, uno dei gocatori più discussi di questa stagione, prima capitano, poi messo ai margini con il ritorno di Castori, infine in panchina con qualche minuto giocato e poco più. Nonostante ciò, il giocatore ha continuato ad allenarsi a testa bassa, in silenzio, cercando di apprendere al meglio "la castorizzazione" (oramai questo termine è di uso comune a Perugia).
Oggi la sua occasione, una buona gara coronata con un bellissimo gol di testa.
Dove eravamo rimasti? Gabriele Angella viene sotto la curva nord, si toglie la maglia e la lancia ad un tifoso asserragliato sulla rete, saluta, si gira e si incammina verso gli spogliatoi con il volto lucido, di sudore... ops, non è solo sudore, il giocatore è, visibilmente, commosso, dopo gli applausi riocevuti dai ragazzi della nord; forse sono lacrime di gioia per una tranquillità ritrovata assieme al gruppo, come poi detto da Aleandro Rosi, in mixed zone. Ora il Perugia è un gruppo, è consapevole che da qui in avanti ognuno dei componenti dovrà dare tutto quello che ha e dovrà gettare il cuore oltre l 'ostacolo per raggiungere il traguardo prefissato.
I tifosi contestano, ma sanno anche riconoscere i meriti e l'impegno di ogni calciatore.
Le lacrime di Gabriele Angella di oggi pomeriggio ci hanno dimostrato che quel calcio romantico di una volta non è ancora tramontato e che ci si può commuovere di fronte ad una curva che ti applaude per tutta la gara.
Per Perugia2005News Roberto Settonce
Nella foto Gabriele Angella esulta dopo il gol di testa
Foto Roberto Settonce - Riproduzione vietata

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