Alla vigilia della prossima sfida, il tecnico Braglia non usa giri di parole:"Dobbiamo fare una grande partita, il resto sono solo chiacchiere. In alcune situazioni ci manca qualcosa, ho visto tre gare fotocopia e adesso è il momento di cambiare spartito".

L’allenatore riconosce il potenziale del gruppo, ma pretende che venga espresso anche in campo: "In allenamento la squadra mostra buone qualità, ora voglio vederle durante la partita".

Sul match di Carpi e sulle sue scelte, Braglia è diretto:"Sono segnali, chi vuole capirli li capisca. L’età non conta più, ora basta. Giardino ha disputato una buona prova, ma non è stato servito, Rondolini l’ho tolto dopo l’ammonizione. Deve giocare chi merita, non chi ha un certo nome".

Capitolo infortuni: "Dell’Orco ha ripreso a muoversi, ma è ancora più indietro rispetto ad Angella".

Braglia non nasconde le difficoltà incontrate da quando è subentrato: "In passato, né a Cosenza né a Lecce, avevo trovato una situazione così complicata. Lì siamo sempre arrivati ai playoff. Qui sto cercando di rimettere le cose a posto, ma bisogna capire che serve cambiare direzione e farlo in fretta. L’unica arma che abbiamo è stare zitti e lavorare".

Segnali positivi arrivano dagli allenamenti: "Li ho visti in crescita, ma devono dimostrarlo anche in partita. Non devono avere paura di rischiare o provare un dribbling. Chiedo ai tifosi di darci una mano in questo momento delicato".

Il tecnico chiarisce anche un episodio quando era a Rimini:"Ho preso una decisione e non mi è piaciuto essere preso in giro. Quando me ne sono accorto, ho scelto Perugia. Quei ragazzi meritano rispetto".

Sulle prospettive: "Dobbiamo costruire una serie di sette-dieci risultati utili consecutivi, ogni partita è decisiva per il futuro. Mi auguro che domani la squadra lotti fino in fondo per portare a casa il risultato e poi potremo sistemare il resto, altrimenti non sarei più qui, onestamente".

Nessun caso sulla multa: "Non ero presente, mi marcavano stretti le persone della Procura. A volte certe situazioni servono a scuotere l’ambiente, ma non è successo nulla di particolare".

Infine, un messaggio alla squadra: "Negli ultimi giorni abbiamo lavorato bene, ma questo impegno non si vede ancora in campo. Anche prima di Carpi gli allenamenti erano stati buoni. O non riesco a farmi capire io, oppure i ragazzi giocano con paura. Devono solo dimostrare di saper giocare a calcio".



Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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