Queste le dichiarazioni rilasciate da Fabrizio Castori e da Aleandro Rosi al termine dello splendido poker rifilato al Brescia. Ad intervenire per primo è il tecnico di San Severino Marche, che esordisce con una battuta di Totò:"- Abbondandis in abbondandum -", poi prosegue " abbiamo vinto una partita importante, che avevo definito spartiacque. La squadra è in crescita, sta avendo una continuità di risultati, ma occorre andar piano con la fantasia perché il campionato è ancora lungo.
Nel girone di ritorno saremmo secondi in classifica, ma ciò che è importante è che il Perugia mantenga queste prestazioni. Ormai non è più un caso, però, ripeto, questo non deve far sentirci appagati e farci entrare nella zona comfort. Piuttosto dobbiamo perseverare e vivere alla giornata, senza voli pindarici per, poi, avere un brutto risveglio.
Momentaneamente, è vero, siamo fuori dai guai, ma tutte le partite si possono vincere o perdere perché abbiamo visto quanto il campionato sia equilibrato.
Se sono lontani i tempi in cui le cose andavano male?
All'inizio ho faticato, ma conosco la mia metodologia e so i risultati che può dare. Ho pagato con l'esonero, ma non ho mollato e, dunque, bene così. La squadra stessa ha recuperato le defaillance iniziali, ora siamo padroni del nostro destino, ma dobbiamo continuare a ragionare una partita alla volta, a cominciare da quella di sabato ad Ascoli.
Bene anche i subentrati? Paz è stato molto bravo a spingere, ma oggi faccio fatica a tessere le lodi a favore di uno rispetto ad un altro, tutti hanno reso in modo eccellente.
Lisi? Lo conosco da quando allenavo a Piacenza e le sue qualità non si discutono; il suo infortunio ci ha permesso di far conoscere Paz, ma, del resto, anche grazie all'arrivo degli altri giovani dal mercato abbiamo la possibilità di avere delle valide alternative a chi gioca titolare".

Poi è la volta di Aleandro Rosi, da noi intervistato in esclusiva in Mixed Zone:"Era importante fare punti, ad oggi ci sono una mentalità e un'organizzazione forti, non abbiamo paura di nessuno, ma siamo consapevoli che dobbiamo lavorare più degli altri, come stiamo facendo grazie al Mister e dobbiamo continuare su questa strada. Il mio un rientro da campione? Diciamo che ho una certa personalità e questo mi aiuta molto, sono uno che si intestardisce e si allena tanto, ho la famiglia che mi supporta, quindi levo tante responsabilità ai miei compagni e sono contento di di prendermele io per, poi, metterle a disposizione di tutti. Dove la svolta? Il Mister ci ha, sicuramente, aiutato molto, ci siamo "castorizzati", questo ha comportato l'andare forte agli allenamenti, dal più grande che sono io, che ho 35 anni, al più piccolo che ne ha 18. Ci alleniamo senza respiro, teniamo un ritmo triplicato e questo porta competitività, fame e voglia di asfaltare l'avversario. Con la difesa a tre come mi trovo? In questo momento vivo di duelli vinti, questo mi piace e mi sta allungando la carriera. La mia sostituzione? Era già tutto preparato con lui, dopo Bari mi sono allenato soltanto ieri, avendo avuto un problema all'adduttore; ora sto molto meglio, mi sono ripreso e mi sono rimesso a disposizione del Mister. Ad Ascoli, naturalmente, ci sarò.
Se quella di oggi è la vittoria del gruppo? Ormai da tanto remiamo tutti dalla stessa parte, sia chi gioca per mantenere il posto, che chi non gioca per cercare, invece, di conquistarlo. Ora tre partite molto tirate? Martedì riguarderemo quella di oggi per prepararci, innanzitutto, ad andare ad Ascoli; dovremo approfittare dell'ambiente in contestazione, morder loro le caviglie, continuando a fare il nostro gioco. Sempre con la politica del passo alla volta".


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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