Queste le parole che il Il direttore dell' Area tecnica del Perugia, Mauro Meluso, ha rilasciato in diretta a Tmw Radio, durante il programma A Tutta C:


“Abbiamo idee molto definite riguardo al percorso che vogliamo intraprendere. Il Perugia è una società di grande tradizione, che a causa di alcuni eventi si trova attualmente in Serie C. È nostro dovere morale e professionale cercare di risollevarci. Non sono arrivato a Perugia solo per firmare un contratto, ma per contribuire a costruire un progetto solido e duraturo. La proprietà argentina, all’inizio, aveva suscitato qualche perplessità, ma il presidente Faroni è una persona affidabile e molto dedita al bene di questa squadra. Farò tutto il possibile, almeno nei prossimi due anni, per raggiungere l’obiettivo di tornare in Serie B. Ho anche sottolineato che tutto questo deve essere fatto rispettando il principio della sostenibilità, un valore che mi accompagna da tutta la mia carriera di dirigente sportivo. A differenza di alcuni miei colleghi, preferisco puntare su questo, perché, pur considerando il risultato una priorità, ritengo che la stabilità economica e gestionale del club venga prima di tutto. Purtroppo, alcune società, pur di ottenere risultati immediati, finiscono per mettere in discussione la loro solidità finanziaria, arrivando anche a scontrarsi con le autorità giudiziarie”.

Durante l’intervista, ha anche ricordato Graziano Fiorita, il fisioterapista del Lecce scomparso di recente, con cui ha collaborato in passato:

“Mi si stringe il cuore quando parlo di un ragazzo con cui ho condiviso quattro anni. Aveva 47 anno e in quel momento abbiamo vissuto tutti momenti di grande tristezza. Ho visto anche il presidente del Lecce, che ha dimostrato grande generosità continuando a pagare lo stipendio alla famiglia di Fiorita. Quel momento è stato molto difficile e commovente”.

Sul fronte sportivo, invece, vi aspettavate di più e di raggiungere i play-off?

“Inizialmente, ci eravamo posti come obiettivo quello di qualificarsi ai play-off. Tuttavia, dopo il mio arrivo, ho scoperto che il club aveva un secondo blocco nel mercato, che all’inizio sembrava superabile, ma poi si è rivelato insormontabile. Di conseguenza, abbiamo incontrato diverse difficoltà che hanno limitato le nostre iniziative. Inoltre, la squadra ha attraversato un momento complicato, sia dal punto di vista dei risultati, che delle questioni economiche”.

Riguardo alle altre squadre, cosa pensa della retrocessione della Sampdoria?

“Non voglio entrare nel merito delle dinamiche interne, perché non le conosco a fondo, ma questa situazione rende il campionato ancora più interessante, considerando che ci sono squadre di altissimo livello. Per esempio, domani si disputerà uno spareggio tra Foggia e Messina per evitare la retrocessione in Serie D, due città con una tifoseria molto presente. Purtroppo, bisogna anche saper accettare le stagioni meno fortunate e comprendere che le sconfitte fanno parte del percorso. Mi dispiace per la Sampdoria, perché aveva uno dei budget più elevati della Serie B. Quando una società investe molto e retrocede, vuol dire che qualcosa non ha funzionato”.

Per quanto riguarda il Perugia, Angella ha recentemente affermato che, nonostante la stagione negativa, si può rafforzare attraverso le difficoltà. Qual è la sua opinione?

“Il passato serve proprio per evitare di ripetere gli stessi errori. Molte delle criticità che abbiamo incontrato sono state legate al mercato bloccato, ma anche agli infortuni di alcuni giocatori fondamentali, in particolare in difesa. Angella è un difensore di grande qualità, ma il suo rendimento non è stato costante per questa ragione. Così come Lewis, Dell’Orco e altri. Abbiamo ben chiari quali siano state le cause di questa situazione”.

Come si sta organizzando per pianificare la prossima stagione?

“Abbiamo già iniziato a lavorare con largo anticipo, dal momento che non siamo riusciti ad arrivare ai play-off. Abbiamo già svolto incontri con l’allenatore e con gli scout, elaborando un piano strategico per rilanciare il club ed allestire una rosa in linea con le idee del nostro mister. Sappiamo che il prossimo anno sarà fondamentale costruire le basi per una squadra competitiva”.

Il ritiro pre-season è già stato pianificato?

“Il ritiro si svolgerà tra l’8 e il 10 luglio e, successivamente, partiremo tra il 12 e il 13 luglio per l’Argentina, presso le strutture della nazionale. Puntiamo ad arrivare a questa fase con almeno il 70-80% della rosa già definita”.

Per quanto riguarda i giocatori Giunti, Seghetti e Montevago, come intendete muovervi sul mercato?

“Sono tutti giovani di grande talento e qualunque club di Serie C vorrebbe averli. La nostra volontà è di trattenerli, salvo che siano loro stessi a voler cercare altrove una nuova opportunità”.

Infine, cosa ha portato Cangelosi in squadra?

“Cangelosi è stato scelto di comune accordo con il presidente, dopo le difficoltà incontrate con Zauli a causa degli infortuni. Quando è arrivato, la situazione è migliorata. Il mister ha capito che l’obiettivo principale era mettere in sicurezza la classifica, prima di sperimentare altre soluzioni. Gli siamo molto grati per la serenità che ha trasmesso alla squadra e per i risultati raggiunti”.


Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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