È una vittoria fondamentale quella che i Grifoni oggi pomeriggio hanno ottenuto sul neutro di Macerata contro la matricola Matelica. Nonostante, infatti, la distanza dalla vetta, in virtù della vittoria del Modena, ora capolista solitario, sul campo del Legnago, sia rimasta, purtroppo, invariata, il Perugia ha accorciato su Sudtirol e Cesena (pari nello scontro diretto), oltre che sul Padova, che quest'oggi ha dovuto rinviare la propria gara. Senza dubbio, una grande iniezione di fiducia a una giornata dal giro di boa, in vista di un girone di ritorno che sarà tutto da giocare a viso aperto per tentare l'assalto alla B passando per la porta principale, ovvero la vittoria del campionato. Il team di Caserta non ha nulla da invidiare alle altre pretendenti e dal mercato si attenderanno innesti che possono incrementare le soluzioni là davanti, soprattutto perché per imprimere un'accelerata al proprio percorso si dovranno affrontare le prossime partite, non con approssimazione, ma con la sfrontatezza di chi deve raggiungere un obiettivo. E in questo senso, come ribadito a fine gara dallo stesso tecnico calabrese, il Perugia dovrà essere bravo a calarsi, di volta in volta, sul tipo di avversario che si troverà dinanzi, interpretando con la dovuta personalità le gare e "accettando" di rischiare qualcosa di più a patto di creare maggiori opportunità per segnare. Il tutto senza dipendere da un modulo tattico specifico, è vero, ma ricercando prestazione con personalità e dando meno riferimenti possibili agli avversari. Sia che si chiamino Feralpisaló, Fano, Modena o Padova. È quello che deve essere frullato nella testa di Caserta che, per la verità, anche nelle precedenti apparizioni, adeguando più volte il modulo in base alle circostanze, aveva mostrato una certa elasticità. Oggi con il 4-3-3 messo in campo contro un avversario rognoso come il Matelica di Colavitto, su un terreno al limite della praticabilità per via delle abbondanti piogge, il Perugia ha, di fatto, dato sfoggio della versatilità del proprio habitus oltre che del proprio carattere. Alla veemenza della squadra di casa, che, comunque, al di là della punizione da cineteca dell'ottimo Volpicelli, non è che abbia procurato chissà quali grattacapi ad una retroguardia che anche senza Monaco si dimostra come sempre all'altezza della situazione, i Biancorossi hanno risposto con cinismo, trasformando in gol praticamente ogni opportunità creata. Tre gli elementi da rilevare, la prova di Elia che, pur arretrato in difesa nel ruolo di terzino, ha spinto come un forsennato e offerto assist, quella generosa a centrocampo di un ritrovato Moscati, in coppia con Vanbaleghem e, infine, non da poco, i gol degli attaccanti, in particolare di Minesso, al suo quarto di testa, con la ciliegina finale del rigore di Vano. Niente male come lettera di presentazione in vista di ciò che attenderá i Grifoni nelle prossime settimane, una vittoria che è anche del cuore, nel nome di Eugenio, il tifoso della Nord scomparso un paio di giorni fa. Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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