Il Grifo ha vinto una partita fondamentale per accorciare dalla vetta e lo ha fatto indossando i panni del guerriero, contro un avversario sulla carta inferiore come tanti altri, ma assetato di punti, la maggior parte dei quali conquistati sul proprio terreno di gioco. Alla fine ne è scaturito un match praticamente a senso unico, in cui i Grifoni, rimescolati a centrocampo da Caserta con l'innesto di Moscati e di Di Noia dal primo minuto (avvicendamento dettato da ovvie ragioni di turnover, ma anche precauzionali), hanno mantenuto costantemente il pallino del gioco nelle proprie mani. E non avrebbe potuto essere altrimenti, d'altronde, come sottolineato dallo stesso tecnico a fine partita, tutti i giocatori a sua disposizione sono dei potenziali titolari. I Grifoni, nonostante il terreno fosse più idoneo ad una partita di beach soccer, si sono, dunque, calati, con grande umiltà e spirito di sacrificio, al tipo di sfida, giocando più di spada, che di fioretto, blindando la difesa con Angella, che di testa è sempre mezzo metro sopra tutti, e con Negro, ritrovato compagno di reparto, affidandosi davanti all'estro dei soliti funamboli. Ed è Kouan, che non avrebbe dovuto giocare dal primo minuto, a salire in cattedra, segnando di testa da posizione quasi impossibile e sfiorando il raddoppio, sempre di testa, poco dopo. La rete dell'ivoriano è pesantissima, ma, si sa, per quanto si possa ben amministrare, nel calcio conta metterla dentro e, nonostante si domini un avversario tutto riversato nella propria metà campo, è importante chiuderla. Cosa che i Biancorossi sanno molto bene, infatti, nella seconda frazione di gara, sono andati molto vicini al raddoppio, colpendo un palo e sfiorando il gol in altre circostanze, ma, a una manciata di minuti dalla fine, è Fulignati, con un grande intervento sull'ex eugubino Marchi, a scongiurare la beffa e mettere il sigillo su tre punti che, alla luce del pari nello scontro diretto di questa sera tra Sudtirol e Padova, acquisiscono ulteriore valore. Ora, infatti, Grifoni saranno attesi da un trittico di partite verità, Modena, Sanbenedettese e lo stesso Padova, le prime due in casa e la terza fuori, in cui, è innegabile, si gioca quasi tutta la stagione. Con i due jolly dei due recuperi che costringeranno Burrai e compagni ad un mese di marzo di fuoco, a questo punto, è il caso di dirlo, il Perugia sarà artefice del proprio destino. Per Perugia2005News Alessio Torzuoli

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